Il conto corrente non è altro uno strumento necessario per gestire il proprio denaro in tutta comodità e sicurezza, con la possibilità di organizzare e monitorare in tempo reale qualsiasi entrate e uscite, effettuare alcune operazioni indispensabili e molto altro.
È uno dei prodotti bancari più diffusi, dov’è possibile semplificare la gestione del proprio denaro come ad esempio:
- creare un salvadanaio in modo da risparmiare sul futuro;
- eseguire alcune operazioni principali (pagare bollettini, ricaricare il credito telefonico, etc.);
- utilizzare servizi offerti dalle banche;
- effettuare pagamenti di operazioni di addebito;
- inviare e ricevere bonifici;
- ricaricare una carta prepagata;
- accreditare lo stipendio e pensione.
Inoltre, è possibile inviare e ricevere denaro utilizzando le coordinate bancarie dell’IBAN del nostro conto corrente in maniera semplice, affidabile e sicura.
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1. IBAN a cosa serve
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1.1 Struttura dell’IBAN
1.2. Cosa vuol dire BBAN
1.3. Codice CIN
1.4. Codice ABI
1.5. Codice CAB
1.6. Codice BIC o SWIFT
IBAN a cosa serve
[torna all’indice]L’acronimo IBAN sta per International Bank Account Number. È un codice composto da 27 caratteri in maiuscolo senza caratteri speciali e con le due lettere iniziali che identificano la nazione, nel nostro Paese IT (es. ITXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX).
A seguire troviamo i due numeri di controllo (CIN europeo) e subito dopo il codice BBAN italiano (Basic Bank Account Number).
Struttura dell’IBAN
[torna all’indice]Ricapitolando, il codice IBAN italiano è composto da 27 caratteri alfanumerici:
- 2 caratteri che identificano la nazione (IT = Italia);
- 2 caratteri di controllo o CIN Europeo, acronimo di Control Internal Number;
- 1 carattere con lettera maiuscola, corrispondente al codice CIN nazionale;
- 5 caratteri che corrisponde all’ABI, l’identificativo dell’istituto bancario (01234);
- 5 caratteri corrispondenti al CAB, ovvero si riferisce all’agenzia del conto (01234);
- 12 caratteri corrispondenti al numero di conto corrente (012345678901).
Cosa vuol dire BBAN
[torna all’indice]Il BBAN sta per Basic Bank Account Number, è l’ultima parte dell’IBAN quando si va ad utilizzarlo per trasferimenti di fondi internazionali. Ogni paese ha il suo BBAN, ha una sua lunghezza ed è diverso a seconda dei propri standard.
È formato da 23 caratteri che permettono di identificarlo univocamente, include il codice CIN, il codice ABI, il codice CAB ed infine il numero di conto corrente.
CIN | ABI | CAB | Numero conto corrente |
I | 01234 | 01234 | 012345678901 |
Codice CIN
[torna all’indice]Il Codice CIN sta per Control Internal Number, è composto da una sola lettera ed ha funzione di controllo in quanto è creato in base ad una serie di calcoli.
Codice ABI
[torna all’indice]Il codice ABI sta per Associazione Bancaria Italiana, viene dopo il CIN ed è formato da 5 numeri che rappresentano la banca in cui è destinato il conto.
Codice CAB
[torna all’indice]Il codice CAB sta per Codice di Avviamento Bancario, è composto da ben 5 cifre che identifica la filiale o l’istituto di credito del nostro conto.
Codice BIC (o SWIFT)
[torna all’indice]Il BIC sta per Bank Identifier Code, è un codice SWIFT – Worldwide Interbank Financial Telecommunication – che viene utilizzato per i pagamenti internazionali che va a identificare la banca del beneficiario secondo gli standard. È formato da 8 o da 11 caratteri alfanumerici e viene utilizzato insieme al codice IBAN per inviare denaro attraverso bonifico internazionale.
Per inviare o ricevere una somma di denaro tramite bonifico, bisogna:
- effettuare un bonifico bisogna conoscere il codice IBAN del beneficiario del pagamento;
- se si deve ricevere o inviare una somma di denaro attraverso un bonifico, bisogna avvisare il proprio IBAN alla persona che invierà il pagamento.
Tipologie conto corrente
[torna all’indice]Esistono quattro tipologie di conti:
- ordinario è un conto dove le spese dipendono dal numero di operazioni effettuate;
- pacchetto hanno un costo specifico e includono una serie di servizi proposti dalla banca;
- base funzioni limitate per i clienti che non hanno particolari necessità;
- convenzione i beneficiari dispongono di condizioni economiche agevolate per via di alcune categorie stipulate dall’istituto di credito.
Estratto conto corrente
[torna all’indice]La banca genera alcuni documenti che riassumono le transazioni effettuate in quel determinato periodo:
- data;
- data valuta (da cui parte il calcolo degli interessi);
- descrizione;
- ammontare con segno positivo per le entrate e negativo per le uscite.
Costi conto corrente
[torna all’indice]I costi per l’apertura del conto corrente si differenziano a seconda della tipologia di conto scelto e della banca. Infatti, la maggior parte dei conti correnti online includono l’azzeramento di alcune voci, oppure un conto completamente gratuito per un determinato periodo di tempo o dopo aver raggiunto un’età compresa tra i 30 anni. Per la maggior parte dei conti correnti, richiedono anche un canone mensile.
Il conto corrente è possibile aprirlo online accedendo ad alcune offerte proposta dalla banca, oppure in filiale parlando faccia a faccia con il dirigente.
Servizi conto corrente
[torna all’indice]Una volta aperto un conto corrente, troviamo diversi servizi come:
- accreditare lo stipendio o la pensione;
- utilizzo di assegni – bancomat e/o carta di credito;
- effettuare e ricevere bonifici, anche istantanei;
- affidamento bancario;
- domiciliare le utenze;
- ricevere l’estratto conto delle operazioni;
- ottenere il calcolo giacenza media;
- servizi di Internet Banking e Phone Banking;
- prelievo – versamento bancomat;
- prelievo – versamento in filiale;
- operazioni di trading – investimento.